settembre 2020
Massimo Rizzante
Una solitudine senza solitudine
poesie 1989-2019
le Ginestre
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io sono fra coloro che pensano che noi, in ogni verso, ci leggiamo. Perciò la grandezza di un poeta è proporzionale all’umile attenzione con cui si avvicina al caso fortuito, a quel nessuno, intravisto di scorcio, che è nostro padre. Per quanto originali, siamo specchi. Può sembrare un miracolo, ma è l’esatto contrario.
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Fedele a una modernità troppo spesso sbertucciata dai post-qualcosa, Massimo Rizzante dà forma a una poesia che racconta e fa entrare il tempo narrativo della prosa nel verso in modo originale proprio perché volutamente pieno degli echi dei Maestri. La sua poesia è un vademecum per resistere alle mitologie
del presente e ingaggia una terribile battaglia frontale contro l’oscena volontà di potenza sposata al capitalismo spettacolare che è la sola religione del nostro tempo. Ma è anche un taccuino sui cui foglietti sono segnati i luoghi dove abbeverarsi alla poca sapienza che ci resta. La voce profonda che qui parla con il tono inconfondibile di chi è in viaggio verso l’essenziale chiede che sia fatto spazio a una civiltà fuori dalla sopraffazione, una civiltà che chiede sogni per vivere e non incubi per morire. Raccogliendo in questo volume la sua opera poetica, Massimo
Rizzante ha scritto semplicemente uno dei più bei libri di questi anni di miseria dei sentimenti e della mente. (Giuseppe Montesano)
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Massimo Rizzante (1963) è poeta, saggista e traduttore. Ha fatto parte dal 1992 al 1997 del “Seminario sul romanzo europeo” diretto da Milan Kundera, a Parigi. Insegna all’Università di Trento. Ha pubblicato le raccolte di poesia Lettere d’amore e altre rovine (1999), Nessuno (2007) e Scuola di calore (2013). Tra le opere saggistiche ricordiamo Non siamo gli ultimi (2009), Un dialogo infinito (2015), Il geografo e il viaggiatore (2017) e L’albero del romanzo (2018). Per Adelphi ha tradotto Il sipario (2005), Un incontro (2009) e La festa dell’insignificanza (2013) di Milan Kundera e O. V. de L. Milosz, Sinfonia di novembre e altre poesie (2008). Ha curato fra l’altro: M. Crnjanski, Lamento per Belgrado (2010), H. Broch, I sonnambuli (2010), Scuola del mondo. Nove saggi sul romanzo del XX secolo (2012), N. Kachtitsis, Punto vulnerabile (2012), O. Lamborghini, Il dottor Hartz e altre poesie (2012), J. Goytisolo, Esiliato di qua e di là (2014), T. G. Pavel, Le vite del romanzo (2015), R. Piglia, Critica e finzione (2018) e M. Torga, La vita inedita. Diario 1933-1993 (2020).
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23 ottobre 2020 alle 11:00
[…] Tratto da Scuola di calore, Effigie Edizioni, 2013, ora in Una solitudine senza solitudine, Effigie Edizioni, […]
19 settembre 2020 alle 15:01
[…] dall’ultima opera poetica di Massimo Rizzante, Una solitudine senza solitudine, pubblicata da Effigie Edizioni. Il libro raccoglie tutta la produzione in versi (1989-2019) del poeta, saggista e traduttore […]