maggio 2024
Lou Lepori
Corpi
le Stellefilanti
Andrea rifiutava che il suo corpo fosse una macchina, pensata nella logica implacabile del consumo, legittimato da una classificazione tra esseri desideranti e soggetti passivi. Non era un monaco, né un asceta, strabordava invece di sensualità: luminosamente legata alla vita, come il mistero di tutte le cose inutili. |
Con questo suo quinto romanzo, Lou Lepori conclude la «Trilogia dell’uomo solo». Thomas, il protagonista di Come cani faceva i conti con i nodi irrisolti di un terribile passato, politico e familiare, perdendosi in una valle invernale. In Effetto notte Alessandro vagava in una città americana alla ricerca del bandolo di un’esistenza sprecata, accompagnato dalle voci di una trasmissione radiofonica notturna. Il protagonista di Corpi è un ballerino a fine carriera, che decide di isolarsi volontariamente in una città dell’Est di cui ignora tutto, di cui non parla la lingua. Andrea è un personaggio che non lascia traccia – salvo qualche annotazione su un quadernetto – ma che rivendica una solitudine paradossale: pulsante di corpi, gesti, ricordi, nonostante le ferite e le delusioni; e dietro cui si cela il coraggioso rifiuto di ogni forma di violenza o norma.
In copertina: Pierre Piton in Actéon di Philippe Saire (2018), © Philippe Weissbrodt
Lou Lepori, queer e non-binario, giornalista culturale per la radio svizzera.
Traduttore dal e verso il francese (in particolare di Sandro Penna), ha fondato il semestrale “Hétérographe, revue des homolittératures ou pas” (2009-13).
Ha pubblicato raccolte di poesia (Qualunque sia il nome, Premio Schiller 2004; Strade bianche, 2013; Quasi amore, 2018); saggi e romanzi (Grisù, 2007; Sessualità, 2011; Come cani, 2015; Effetto notte, 2019).
Come regista teatrale ha firmato gli spettacoli Sans peau (2015), Les Zoocrates (2017), Klaus Nomi Projekt(2018) e Le Voyageur insomniaque (2022).
http://www.pierrelepori.com
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